Ammessi dalla Macchina N°1
Luglio 1997 Scarti Nei confronti di una delle ragazze del posto, Molly, provai presto uno specialissimo sentimento di fiducia, che negli esseri impauriti occupa il posto dell’amore. Mi ricordo come fosse ieri le sue gentilezze, le sue gambe lunghe e bionde e splendidamente agili e muscolose, delle nobili gambe. La vera aristocrazia umana, si ha un bel dire, sono le gambe che la conferiscono, non si può sbagliare. (L.F. Celine, Viaggio al termine della notte) Le donne non hanno mai niente da dire. Ma lo sanno dire così bene. (O. Wilde) A destra e a sinistra cupe ombre di boschi e ovunque solitudine e deserto. D’un tratto si sentì morire: due occhi di fuoco lo fissavano nel buio, e questi due occhi scintillavano di una malvagia gioia infernale. (F.M. Dostoevskij, Il Sosia) Cominciamo da Bacco :perché ha sempre il volto di un efebo e le chiome fluenti ? Semplicemente perché spensierato ed ebbro passa tutta la vita tra convitti, balli, canti e giochi, e non si accosta mai neppure tanto a Pallade Atena. Ed è persino così poco desideroso d’essere considerato savio, che nelle cerimonie del suo culto si rallegra di ogni sorta di follia.[..]. Giustamente applicarono a lui il nome di Morico, poiché i contadini in vena di buon umore usavano impiastricciargli il volto con mosto e fichi novelli, mentre se ne stava seduto davanti alle porte del suo tempio. (Erasmo da Rotterdam, Elogio della Follia). | ||||||||
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